Clash of Clans e la War in Vinile
Clash of Clans e la War in Vinile
“Maxxo il Th12, e poi smetto”
L’avete sentito dire pure voi, no? Ultimamente sempre più players meditano di troncare definitivamente con un gioco che li ha tenuti incollati per anni al proprio dispositivo elettronico.
Perché? Sostanzialmente perché mancano gli stimoli.
Ma come, direte voi, i continui update, i miglioramenti, bilanciamenti, introduzioni delle nuove funzioni, non bastano?
No! E oggi vi spiego il perché.
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Avete mai ascoltato un disco in vinile? Se siete millennials, non credo. E, devo dirvelo, poveri voi! Perché? Un attimo, che ve lo spiego!
Dagli anni ’90, la musica analogica (vinili e cassette) cede il passo alla musica digitale: prima i CD, poi i famosissimi MP3. Da lì in poi, c’è stata una escalation verso l’essenza stessa della musica digitale: la compressione.
Ogni nuovo formato digitale, comprime sempre di più l’audio in files dalla dimensione sempre più piccola. E, a dispetto di quanto si possa dire, ciò che ascoltiamo digitalmente non è “musica”. È una approssimazione binaria di 0 e 1, compressa e omologata secondo uno standard, il famoso MPEG, che diventa onde sonore riprodotte in cuffiette da quattro soldi e che noi, beceramente, chiamiamo “musica”.
L’omologazione, la compressione, la comodità, ha definitivamente tolto spazio al gusto, alla scoperta, all’emozione.
E sta cosa l’ho riscontrata pure su Clash of Clans. Perché ci sta sempre di più l’affanno alla corsa alla war tutti th maxxati, al registro verde. Al farm intensivo, alla corsa a maxxarsi, alla corsa alla lega, comprimi comprimi comprimi. Per non parlare degli attacchi omologati…oh mamma, gli attacchi omologati!
99 players su 100 utilizzano la stessa tecnica per trissare il 99% dei villi. Facendosi fare anche lo schemino, per poterla utilizzare. Vabbè, voi mi direte, funziona, fai 3 stelle, è comoda, semplice da utilizzare, cosa vuoi di più?
Io non voglio soffermarmi su questo, ci mancherebbe! Voglio ragionare con voi sul fatto che Clash of Clans è un GIOCO. E il gioco presuppone che tu ti diverta, a giocarci. E divertirsi non significa vincere. Significa divertirsi: se hai bisogno di vincere per essere contento, caro amico, hai una vita triste quanto quella di Giacomino Leopardi. A cosa mi serve trissare un villaggio con la stessa tecnica ogni volta, se poi non mi emoziona più la cosa? Se perdo lo stimolo stesso di giocare?
Ma, mi direte voi, Clash of Clans è un gioco di strategia nel quale si devono vincere le War e blablablabla, se non trissi non sei nessuno e blablablabla...ma ti domando, caro lettore, o cara lettrice: ma tutta questa omologazione, tutti questo loop, farmwarleghegiochi and repeat, dopo quanto azzerano il divertimento?
E quindi pochi, pochissimi sanno davvero emozionarsi per un attacco. Sanno davvero perché migliorare questa difesa prima di un’altra. Perché la Pekkabobat funzioni, e come funzioni. Gli altri si limitano a omologarsi, a copiare, a “trissare” basi perché “devo trissare”. Io mica gioco per divertirmi…non sia mai! Io gioco per trissare, eh!
Perché però tutti i puristi musicali consigliano di ascoltare la musica in vinile? Perché nell’era della massimizzazione e compressione musicale il vinile è il solo mezzo che regala completamente il timbro della voce e dello strumento, riproducendo fedelmente persino le più minuscole peculiarità delle onde sonore emesse.
Il rituale dell’appoggiare accuratamente il disco sul piatto, e abbassare la puntina diamantata, ecco, è come una catarsi: ogni ascolto, ogni graffio sul disco, ogni giro della puntina, segnerà inesorabilmente le successive riproduzioni.
Ed è li che ti emozioni: perché provi l’ebbrezza non solo di ascoltare musica, ma di ascoltarla diversa ogni volta. E scopri mondi nuovi ogni volta, sensazioni nuove, sentimenti mai provati.
E allora finiamola di considerare Clash of Clans come il gioco nel quale devo “trissare” e basta. Come il gioco nel quale devo farmare addestrare trissare e repeat in loop.
Io mi voglio emozionare. Voglio fare war con truppe improponibili, pazze, mai provate. Voglio testare i miei limiti, provare eserciti nuovi, basi nuove, eventi nuovi! Voglio andare oltre alla necessità di fare tre stelle in war, e ballare un “tango” in coppia con un partner dal th diverso dal mio. Voglio lanciare un dado per sapere quali truppe utilizzare per attaccare il mio avversario in war, essendo così costretto dalle regole di un evento a sperimentare, pregando che non esca un “uno”. E magari scoprire che riesco a fare 2 stelle e il 70 % in war ad un th12 maxx con una GiBArch e Goblin nel castello.
O che esiste una tecnica nuova…che funziona. Perchè è impossibile scoprire qualcosa di nuovo, senza sperimentare e failare.
Perché adoro la war in vinile, coi fruscii e saltelli della puntina, coi fails e le incacchiature. Si, quelle Wars che ti divertono e ti lasciano soddisfatto anche se perdi, perché mi sono divertito. Ho giocato ad un gioco diverso, non stereotipato, non noioso. Ho partecipato a Wars nelle quali ogni attacco è una emozione nuova, autentica, scarica di adrenalina mista a quel pizzico di follia.
Quelle War in Vinile. Imperfette. Proprio come me.
Simon C.
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