Il mago e l’arcierina

Il mago e l’arcierina

C’era una volta uno stregone, forte e possente come i maghi sanno essere.

Stava lì in cima alla torre e controllava che nessuno si avvicinasse e quando qualcuno si avvicinava guardava e se era nemico lo fulminava con la sua magia.

Venne il giorno che la regina ordinò il riordino del villo, grandi pulizie di primavera. Sposta la bomba a destra, il municipio più esterno, all’ultima moda dell’antitre.
Accanto alla torre del mago finì un’altra torre, abitata però da arcierine.
Meno forti del mago ma ugualmente insidiose in battaglia.
Nelle ore in cui il villo era protetto dallo scudo il mago si guardava intorno e in particolare notò una delle arcerine, da lontano sembrano tutte uguali pensò, ma questa ha qualcosa di diverso, è speciale.

Vorrei poterle parlare…
Un giorno durante la battaglia un enel aveva mirato la torre, primo colpo, lo stregone vide il viso di lei e sparò il suo dardo più potente contro il drago, che con un fulmine precipitò.
Grazie.
La battaglia finì.

Come ti chiami?
E te?

Cominciarono a parlare, prima impacciati poi sempre più tranquilli e felici.
Parlavano, ridevano e scherzavano.
Le truppe che passavano di sotto li guardavano e sorridendo andavano via.
Erano proprio carini.

Dopo un po’ di tempo il sorvegliante nel suo giro ispettivo si mise a parlare col mago.
“Senti se non ti fai avanti alla fine si scoccia…guarda almeno di incontrarla, vi fate un giro all’antro della strega, vi prendete un intruglio dei loro e quagliate.”
E se poi mi dice no?
“Ma daaaaiiiiii”
E se poi non le piaccio.

E se
E intanto parlavano con lui su una torre e lei si un’altra.
Il mago tanto avrebbe voluto trovare il coraggio ma non riusciva.

Sapete come finì?

Finì che larcierina un giorno si scocciò, trovò la scusa che avevano da sistemare uno stendardo sulla torre e gli chiese aiuto e poi per ringraziarlo lo invitò lei…

…certo che pensate, se dovevo aspettare quel timidone facevo prima a diventare regina…
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Ora sono felici, ridono tra le torri e scorrazzano su e giù da entrambe.
Gli unici infelici sono i pipistrelli quando si trovano inceneriti dallo stregone in visita alla sua arcierina, ma questa è un’altra storia.

Marta clash

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