Storia del gigante che amava cantare
C’era una volta un gigante, un grande gigante come ce ne sono tanti. Di quelli che vedi nel villo a distruggere le difese avversarie a cazzotti.
Lui però era diverso, fin da piccolo considerava quella pratica brutale e inutile. “… E poi mi fanno male le mani…”
Quando gli altri giganti si preparavano alla war lui vagava per i boschi intorno al villaggio e ascoltava. Ascoltava il frusciare del vento tra i rami, ascoltava lo scricchiolio del ramo che si spezza sotto il suo grosso piede, ascoltava il canto degli uccelli… Ed era felice.
Poi rientrava al villaggio e veniva messo ad allenarsi, come odiava quegli allenamenti. Ma un gigante è un gigante e non può sottrarsi al suo destino.
Arrivò il giorno in cui anche per lui si conclusero gli allenamenti e fu dichiarato pronto per war.
Lui con il gruppo di testa, dietro al carretto, dietro streghe, boccia, il re, la regina e il sorvegliante.
Il carretto spaccò la prima cerchia di mura, poi venne “agganciato” da una inferno singola ed esplose… Uscì dal castello avversario un drago blu, si girarono ma la regina era fuori mura col sorvegliante ad abbattere inutilmente una capanna in un angolo…
Era la fine… e allora il gigante cantò. Cantò dei boschi, cantò della vita e cantò con una voce prima incerta poi sempre più alta e pulita.
E come per magia il drago si fermò ad ascoltare e girava lento sempre più lento fino a che non atterrò accanto al gigante e si accucciò…
Alla vista di questo miracolo sia in attacco che in difesa si fermarono ad ascoltare il canto…scesero dalle torri e si scoprirono uguali.
Anche i reali si fermarono e si guardarono stupiti. La war non aveva più senso, era scoppiata la vita.
La war finì così con un grande grandissimo applauso di tutti al gigante diverso e una bella cena intorno ai falò.
Il player a cui era caduta la connessione non seppe mai che nelle sue truppe aveva un gigante capace di vincere senza combattere. Tra le truppe di clash la sera quando i player cessano di attaccare e si riposano intorno ai falò si racconta ancora la storia del gigante diverso, che al posto di tirare cazzotti amava cantare.
Buonanotte player
Marta clash